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E penso a te è un brano musicale composto nel giugno 1970 da Lucio Battisti su testi di Mogol. Inizialmente pubblicato nell’interpretazione di Bruno Lauzi, come lato B del singolo Mary oh Mary, con l’arrangiamento di Gian Piero Reverberi e ripubblicato, nel novembre dello stesso anno, nell’LP Bruno Lauzi. Negli anni successivi fu ripreso da numerosi altri artisti.

Il testo racconta del pensiero nostalgico verso una donna non presente, giocando sulla contrapposizione tra un appuntamento con un’altra donna finito senza esito e il pensiero di quel che lei potrebbe star facendo in quel momento. La musica e il testo cantato sottolineano la tristezza del protagonista in presenza della donna con cui cerca di dimenticare il passato (il piano iniziale) e l’esplosione del sentimento di nostalgia in assenza dell’amata (in crescendo). L’effetto emotivo è amplificato dalla ripetizione della frase e penso a te e dal coro finale, che si chiude con un diminuendo in cui tutti gli strumenti si ammutoliscono in dissolvenza, lasciando solo la voce.

Il testo della canzone nacque in 19 minuti[4] durante un viaggio in automobile sull’autostrada Milano-Como in cui Mogol compose il testo pressoché improvvisando mentre Lucio Battisti stava accanto al guidatore e Mogol, dietro, canticchiava la linea melodica.


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